Foto di Rosa MASTRANDREA, 2024
Foto di Rosa MASTRANDREA, 2024

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pippo Zimmardi, “cose”
Il cucchiaio nell’orecchio

 

 

il gatto insegue (da INSETTI 2002)

  settembre 94     il gatto insegue la foglia copre il giudice scruta la virgola aspetta il punto arrivo qui un po stanco mi fermo   sembra e lo fa apre una porta al buio è carino quando si piega così l’asse avvitato sfreccia prendo il treno delle tre …

IL RITO DI PLINIO

Con il risultato che il giorno dell’assemblea la sosta da Plinio, il barbiere all’angolo, era tappa obbligata per i condomini, e nella sala riunioni si respiravano effluvi d’appretto e dopobarba. Anche Grattini, il professore che aveva in comodato d’uso il seminterrato, racimolava spiccioli di pensione per presenziare alla riunione rasato …

un teatro (X): sulle cime di certi ghiacciai estinti

si danno per certi alcuni fatti, come quella volta che si andava a toccare la neve al mare, era gennaio o quasi, ogni cosa era bianca, come al solito, ma diversa dal solito: non del bianco della luce o della sabbia o della roccia sotto e intorno ai piedi, ma …

CAMMINARE

Io, quando cammino da solo per strada con tutte quelle vetrine fitte fitte piene di occhiali e bignè, a volte mi sembra che sto dormendo. Ho questa sensazione netta, chiarissima, di stare a dormire. Ed è bellissimo! È bellissima questa cosa. Camminare e dormire.

Onirica  θ

Mi attaccavano dei vampiri. La notte era buia, senza luna, senza stelle. Intorno non c’erano alberi e l’erba non cresceva. Li combattevo con un braccio solo. La mano reggeva un pugnale. Apparivano in volo con delle ali stropicciate e appiccicose da pipistrello. Me ne trovavo davanti a decine e li …

IL VESTITO BIZANTINO – 66

I doveri del coraggio affrontano I rantoli della fosca cometa Scatola vuota al sipario del nulla A teatro di stucco. A felicità di mensola I libri sbilenchi chiocce di sé a forza Di polvere. Di alma ritornami Bambino, gatto dagli occhi lucenti Da Nobel sul buio. Dove il sì risuona …

FATTI ASCOLTARE

fatti  ascoltare   vacci ancora      è controincisione   esporre tutto il campo operativo a resoconto e danno composizionale   per messa in vitro   esproprio   fatti ascoltare vacci ancora   cambia misura   esci dal metrò      interrompili    quella base d’azione il programma

Portami a ballare un finale diverso (1)

Il viaggio è cominciato in salita, la metro tarda e la testa duole. Se devi passare passa, è inutile che mi ti appicchi al culo. Lo spazio è questo facciamocelo bastare. Un profumo di pulito mi accoglie nel convoglio, solo posti in piedi. Con lunghi e discreti respiri cerco di …