Nell’elenco delle possibilità, aggiungi anche questa: che un tuo gemello ti ha preceduto. E a lui direi, l’avessi visto, la stessa cosa: nell’elenco delle possibilità, aggiungi questo, sembri il gemello di uno che ti ha preceduto. Le vostre facce si ripetono, chissà da quanto tempo, ma in modo che non siano mai perfettamente uguali. Questo è sorprendente. Non c’è identità, ma solo fortissima “somiglianza”.
I tratti replicati lasciano spazio al verosimile, al margine di errore. Tanto che la certezza è quella di trovarsi sempre davanti a un originale, mai a una copia. Ma per Rosetta Rapisarda Federico, signora palermitana, non è proprio così. Seduta al Metropolitan Museum of Art di Nuova York è imbambolata: l’uomo ritratto da Velazquez nel ‘600 non è Juan de Pareja, ma il figlio suo.