“224” di Gaetano Altopiano

Signorine che sanno star ferme se ne incontrano. Eccome. Immobili addirittura, a fissare il paesaggio attraverso il finestrino di un autobus (di solito con un angolo di 45 gradi). Tre minuti esatti di trance. Certe volte anche quattro. Cosa passa loro per la testa non è affatto un mistero, basta guardare bene alcuni particolari: l’attaccatura dei capelli, la punta delle orecchie, se il naso presenta il tipico rossore da raffreddamento. Non vogliono impressionare nessuno. Solo, staccarsi dal mondo. E infatti alla fine ci riescono sempre.

Ma come cazzo fanno?

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