“Autocritica” di Gaetano Altopiano

Era un tale bugiardo che non riusciva e essere sincero con nessuno, nemmeno con se stesso. Si mentiva. Quello che è tecnicamente impossibile gli riusciva, e in questo era davvero bravo: si dava appuntamenti a cui non andava, dicendosi di non aver potuto, faceva programmi che non rispettava, inventandosi scuse che lo convincessero, non ammetteva di avere sbagliato, se capitava, negandosi all’autocritica persino nella profonda intimità del cuore. Devo scappare, si diceva, e inventava impegni che sapeva benissimo di non avere. “Io non ho mai avuto la cultura del risparmio, né ho mai confidato nel futuro” disse una sera, “per questo sono diventato quello che sono”. E quella volta, l’unica che ricordi, per una volta mi sembrò dire il vero. Uscì dal bar e si allontanò a passo veloce. Rimasi a bere ancora un minuto e lo vidi scomparire tra le folla: “per questo sono diventato quello che sono”. Cioè?

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