“DEUTSCH FUR AUSLANDER” di Gaetano Altopiano

Quello di oggi non è un cric speciale. Non esce di pomeriggio perché è un’edizione serale. Né il contenuto è più meditato del solito, o particolarmente importante. Niente di tutto questo. E’ solo che il pezzo che pensavo di avere inviato non è mai arrivato. Non-l’ho-proprio-inviato. Ovvero, pensavo di averlo inviato ma non l’ho fatto. Ieri ho lasciato la macchina in Via XX settembre, per dire. Sono andato a piedi e ho fatto una sudata. Tornando, ho dimenticato a che altezza della strada avevo parcheggiato: mi è preso un attacco di panico. La macchina per fortuna l’ho trovata, ma ho beccato un gran spavento. In compenso, stanotte, ho sognato i miei nonni materni, Gesualda e Gaetano. Giuro. Com’erano belli, non mi era mai capitato. Stamattina poi mi succede un altro fatto strano, mi sovviene dopo quarantanni bello spiccicato il titolo di un libro delle medie. Tedesco per stranieri. Ma che minchia ho?

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