“Primavoltità” di Gaetano Altopiano

Per quello che mi risulta il primo a formulare la di cui sopra teoria, dandone onesta spiegazione, fu Roberto Bazlen. Per meglio capire il concetto però sfogliate Horae Canonicae di W. H. Auden. Non proprio relativo a lettura o a scrittura, secondo il canone Bazlen, ma poco importa. Il tema di oggi è comunque “l’uomo che fece qualcosa per la prima volta”, variante di quella teoria, che si può leggere anche: l’uomo a cui accadde qualcosa per la prima volta. In Horae Canonicae infatti troverete questo, e come questo si collega al Destino inteso non nel senso del classico appuntamento, ovvero scritto chissà quando, ma messo nero su bianco all’ultimo momento. Frutto di circostanze che maturano all’improvviso. Un niente. Una manciata di secondi in più o in meno, una sterzata a destra calcolata male, che ne so, un cambiamento irrimediabile travestito da evento insignificante. Il giudice che dovrà emettere una sentenza, ad esempio, non sa ancora con quanta determinazione applicherà la legge degli uomini, si dà il caso, però, che la moglie oggi abbia uno di quei mal di testa. Il condannato, nel buio della cella, non pensa nemmeno lontanamente che sarà un’emicrania a decidere la sua fine. Spera in una clemenza che proprio quel giorno tarderà ad arrivare. Persino l’uomo che per primo accese un fuoco era intento a fare altro, ma il fulmine colpì la sterpaglia su cui era accoccolato. Non fosse stato per una dimenticanza nemmeno i Pasteur avrebbero scoperto la Penicillina. E l’uomo a cui ora avete stretto la mano, salutandovi, non saprà mai quanto motivo aveva di ringraziarvi: gli avete appena salvato la vita, ma né voi né lui potete saperlo. Qualche secondo di meno e l’auto che arriva lo avrebbe falciato. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

L’ANIMA DEL GATTO 2
L’enagra illumina a bordo strada il cumulo di portiere – GiallissimoGialloled – accumula accumula steli in crescita ad ottobre e Read more.
IL NOSTRO PICCOLO MONDO
Automobiline bicchierini forbicine lavagnette fuciletti poesiole finestrella dolorino montagnola feritine boccuccina sgabelletto copertina librettini paninetti soldatino orgasmettini forchettine malatino calzettini Read more.
un teatro (XI): nell’avanguardia di una falesia o una cima isolata
mentre si entra in una fase, ripeteva, si entra in qualcosa, si perde qualcosa, attraversando, essendo qualcosa che non si Read more.
SI POTREBBE
si potrebbe in generale dire che il peggio l’abbiamo attraversato e come te lo posso spiegare metti via la vanga Read more.
BREVI DA BLITZ
uno. livre-pouvre corpuscoli estranei le] manovre si esauriscono l’aria] pressappoco fa geomanzie al tatto alle tattiche five leaves] left letteralmente Read more.
marte è una terra autunnale
marte è una terra autunnale. coi suoi paesaggi indirettamente costieri, non ha pareti. non ci sono serpenti, ma da qualche Read more.
SCASSA LA DERIVA
Sul fondo di un piattino di lenticchie di Ustica, ovverossia, su quel che ne rimane, stasera, 29 aprile, Marte compie Read more.
BOMBA
C’è questo gatto nero grasso enorme, anche un tantino inquietante, che giù al Circolo gli hanno anche fatto la tessera, Read more.
VILLAGGIO LIBERTA’
I rumori a Palermo sono molteplici e permanenti. Nulla di strano se a mezzanotte si ascolta la penetrazione dell’asfalto di Read more.