“Umanissimo bisogno di calore” di Gaetano Altopiano

Ho sognato di aver perso il cofano della macchina. Che brutta sensazione: la mia bella bmw sembrava il rottame di un motoscafo, tutto il davanti era ridotto a un ammasso nero. Mi sono sentito stranamente nudo. Come avere perso scarpe e pantaloni. Come, piuttosto che guidare, condurre un pedalò a mare o come se mi avessero scoperto le gambe all’improvviso. Era stata mia moglie infatti, tirando la coperta tutta dal suo lato, a scoprirmi. Quello che non capisco è perché fatti così semplici, come appunto poter sentire freddo di notte, o magari sentire un rumore, nel sonno, puntualmente diventino complicati, a volte persino irrisolvibili tanto sono staccati dalla realtà. Ci sarà pure una ragione e gli psicologi lo sapranno. Il dubbio borgesiano secondo il quale tutti potremmo immaginare come possibile la notizia della presenza di unicorni sulla luna, ma nessuno ammetterebbe come possibile il fatto che sulla luna il numero 3 possa essere un 14 nei sogni, dunque, non avrebbe senso. Nella voragine di un viaggio notturno tutto è possibile. Tranne una cosa: che la donna possa perdere il suo senso pratico. La tiratina di coperta della mia signora non nasceva da un sogno, ma da umanissimo bisogno di calore. Lei lo ha detto. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ORA IL SILENZIO
ora il silenzio impone ossessione pragmatica omnia forse inspir’ando two lights two lights e il coraggio ululato a paure pure Read more.
Tentativi di golpe fungino. 2
. del poco cinema avvistato] del miraggio mondialpol promemoria] acutil bromometil vista lago della città serve lo scalo un ciclo Read more.
da I GIORNI QUANTI (110)
“Siamo troppo lunghi dentro letti in asse, o troppo accucciati nelle poltrone tonde. Eppure avevi belle spalle, poco fa.” I Read more.
UN IMPASTO
8.94   un impasto in forma di susina croccante sapore morbido di pistacchio zuccherato vanigliato di colore avorio bruciaticcio un Read more.
Portami a ballare un finale diverso (8)
Spegni la luce prima di uscirmi dal cuore, qualcuno sennò potrebbe pensare che sia ancora occupato. Colpiscimi e stordiscimi, se Read more.
ASTRAGALO
Non so cosa pensano gli altri del proprio letto, magari nemmeno ce l’hanno, un letto, e perciò mi riesce difficile Read more.
Un canone sul pericolo di piacere I
Occhi pinare sput e qui lavoro leggondi are su tutte  le fedi e le divise ca ssiamo fare con gli Read more.
CHECK-OUT
24 non sono bravo con gli addii con 12 niente stasera portami a vedere un film sdraia il tempo a Read more.
ORA CHE NON PASSA
e taglia il fiato, s’arruginisce di bestemmie, s’infanga di rabbia, il Capo. Non ci arriva a trent’anni, ma suo padre, Read more.