“Studio medico” di Gaetano Altopiano

Presenzialismo cimiteriale in una sala d’aspetto. Niente, a parte che ombre. Nessun cliente (paziente è più corretto). Dalla finestra del terzo piano si vede il traffico scorrere pressappoco con queste misure (espresse in metri): meno 9 in altezza, più 20 in larghezza, più 300 in lunghezza. Sembra che il volume …

“L’incendio” di Gaetano Altopiano

Aprire un cassetto e ritrovare un assegno. Mastrandrea Domenico, lire 38.000, anno 2000, non trasferibile. ‘U zu Micu. E che ci fa st’assegno qua? Un giorno che adesso mi è impossibile datare con esattezza mi trovai per cena a casa Gambaro, a Camarretta, Tusa. Un focolaio di incendio, a una …

“Diversità di vedute” di Gaetano Altopiano

La proporzione di ogni ragionamento è variabile. E non senza conseguenze. Lo stesso ragionamento, insomma, che condurrebbe cioè sempre allo stesso risultato (a -10° c’è freddo per esempio), può risultare distorto, al rialzo o al ribasso, in virtù di fattori che hanno poco a che fare con la ragione ma …

“Ambiguità” di Gaetano Altopiano

Capisco quanto sia ambiguo lo studio di Ingegneria Edile-Architettura (si chiama proprio così, ambiguamente così). Si è, a fine corso, identicamente ingegneri e architetti. Naturalmente solo per la branca edilizia. Lo scopo era quello di creare architetti con cognizioni tecniche e ingegneri con cognizioni artistiche fondando una sola figura. A …