“Era una di quelle facce senz’anima, apatiche, modellata per la lotta con la vita, di chi considera ogni propria azione lecita al fine di assicurarsi la sopravvivenza. La natura era stata previdente.” (Sadeq Hedayat, “La civetta cieca”). Ecco un dato di fatto: si pretende di decifrare la natura dell’uomo attraverso la sua faccia. Niente di più che un’equazione con la soluzione, dove il fattore incerto, però, conta ben più dell’elemento certo. Non la materia costituente (naso, bocca, occhi, fronte, orecchie), ma simmetria, proporzione, luce, espressione, determinerebbero veramente una faccia. La faccia, sia inteso, come specchio dell’anima. Il fatto attesta una verità biologica, poiché la relazione tra faccia e carattere è un rapporto effettivo, anche se relegato al solo ambito personale, ossia, a un relazione esclusivamente “interna”, ed è possibilissimo che l’espressione tradisca un comportamento rituale. L’una vive dell’altro in fondo, finendo, così, col divenire prevedibile. Questo creerebbe il probabile “tipo”.
“La faccia di Hedayat” di Gaetano Altopiano
GUARDAMI
13 Novembre 2024
Mentre si celebra si rinnova. Due corpi di speranze. Due calici già sbattuti. Sembrano riflessi nello stesso tabernacolo. Un tempo Read more.
vive le roi le roi est mort
13 Novembre 2024
1) L’immagine che resta da completare è come un gioco ad incastro nel rimettere ordine a dei pezzi in cartoncino Read more.
RIPENSAMENTI
12 Novembre 2024
seimila anni fa e oltre quando le costellazioni erano l’alfabeto del cielo avremmo potuto inventare un’altra rotta spostare di lato Read more.
IL PONTE
12 Novembre 2024
Parole da usare come cunei da inserire nei ponteggi Restauro della facciata di ortopedia Uno dei millecinquecento, uno dei tanti Read more.
’90/’94 (da INSETTI 2002)
12 Novembre 2024
il monte si fa peloso * dalla fiamma manutengola si deposita per terra il mare * Read more.
FIAT
11 Novembre 2024
Poi scomparvero i medici e anche i notai. E i contadini. Scomparvero le cassiere dei negozi, gli impiegati di banca, Read more.
UNGARETTI E CAVALLI
11 Novembre 2024
Mi ricordo di te che ti dissi: sposiamoci, in un momento di estasi narcotica, o magari era un sussulto d’infanzia, Read more.
IL TUONO SARA’ A BORDO DOMANI
11 Novembre 2024
“il tuono sarà a bordo domani, fulmine incluso”, dice il giardiniere diventato giardiniere. la sua levigatrice silenziosa dai pneumatici affilati Read more.