“L’occhiaia 4” di Elio Coniglio
Mi scivola accanto senza fare rumore, mi sfiora appenappena e sorride, sorride a un vento che non c’è… si allontana ancheggiando maldestramente fino in fondo alla via poi scompare dalla mia vista lasciandosi dietro la scia odorosa del pane incartato che teneva strettostretto sotto l’ascella sudata.