“Vogliono morire” di Francesco Gambaro

In realtà vogliono morire, entrano in casa come saette, e come saette sfidano la velocità della luce, scansano la mano assassina. Ma vogliono morire, le mosche, le piccole mosche silenziose tipo droni, giocano questa partita per perderla, consapevoli che il loro martirio sarà una vittoria. Tra i caduti sul tasto G della tastiera il sangue dell’ultima mosca della stanza. Nessuno osa ripurirla, anche perché la tastiera, scassata dalla mano come la carlinga dell’Embraer 190 dell’Alitalia dalla grandine di Dio, issata dagli opponibili, verrà buttata nel cestino della spazzatura con tutti i poveri resti corpuscolari.

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