AUGURI AUGURI AUGURI di Gaetano Altopiano e Francesco Gambaro

(coi versi di Yves Bonnefoy)
Darsi qualcosa in cambio di qualcosa. Sarebbe esatto dire: dare. E il prendere? Ma insomma. Causa ed effetto, effetto e ulteriore causa. I più sentiti calorosi auguri, ti mando un forte abbraccio, sii felice e sia felice la famiglia, auguri auguri auguri, a presto. Intanto a Narvik (siamo in Norvegia) fa meno 20 sul palo 35, e il freddo è così intenso che il guanto di Felipe (siamo in Brasile, 21 anni – lui è rimasto) resta attaccato come colla al perno che stava stringendo. Gli servono 3 – 4 paia di guanti al giorno e il massimo dell’attenzione, ci vuole un cazzo a volare giù dal palo, e sono 30 – 40 anche 50 metri: arrivi un niente, zero, capito? Auguri auguri auguri. Il freddo tempra la carne, lo sappiamo, ma non soltanto. Lì inizia, lì finisce, e sulle distese ghiacciate l’uomo diventa uomo molto prima degli altri: “Sia per te la grandeneve il tutto, il nulla, Bambino dai primi passi incerti nell’erba, Gli occhi ancora pieni dell’origine, Le mani aggrappate solo alla luce.”
(con le parole di Mastro Antonio, ieri imprenditore oggi muratore)
Io lo coltivo l’orto. Dopo le sei quando stacco dal lavoro e tutte le domeniche a giornata piena. Non è grande la terra, ma con 5 filari, ci tiro 150 di finocchi, cicoria, cardi (ma quelli che non fanno i carciofi perché qui in montagna restano minchia di picciriddu), broccoli, melenzane. D’estate la rivolto la terra e ci vengono melloni, fave e piselli. E che me ne faccio, dice lei, se non li vendo, li faccio andare a male? No, li regalo, io ccelò come una malattia del sangue quella di regalare. A mano a mano che sono pronti. E’ il mio piacere. Questa zucca è troppo pesante per lei, aspetta che ci penso io a portarla in macchina.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ORA IL SILENZIO
ora il silenzio impone ossessione pragmatica omnia forse inspir’ando two lights two lights e il coraggio ululato a paure pure Read more.
Tentativi di golpe fungino. 2
. del poco cinema avvistato] del miraggio mondialpol promemoria] acutil bromometil vista lago della città serve lo scalo un ciclo Read more.
da I GIORNI QUANTI (110)
“Siamo troppo lunghi dentro letti in asse, o troppo accucciati nelle poltrone tonde. Eppure avevi belle spalle, poco fa.” I Read more.
UN IMPASTO
8.94   un impasto in forma di susina croccante sapore morbido di pistacchio zuccherato vanigliato di colore avorio bruciaticcio un Read more.
Portami a ballare un finale diverso (8)
Spegni la luce prima di uscirmi dal cuore, qualcuno sennò potrebbe pensare che sia ancora occupato. Colpiscimi e stordiscimi, se Read more.
ASTRAGALO
Non so cosa pensano gli altri del proprio letto, magari nemmeno ce l’hanno, un letto, e perciò mi riesce difficile Read more.
Un canone sul pericolo di piacere I
Occhi pinare sput e qui lavoro leggondi are su tutte  le fedi e le divise ca ssiamo fare con gli Read more.
CHECK-OUT
24 non sono bravo con gli addii con 12 niente stasera portami a vedere un film sdraia il tempo a Read more.
ORA CHE NON PASSA
e taglia il fiato, s’arruginisce di bestemmie, s’infanga di rabbia, il Capo. Non ci arriva a trent’anni, ma suo padre, Read more.