OLTRE CORTAZAR di Francesco Gambaro

Nel Fama e l’Eucalipto Jiulio Cortazar scrive: un fama va per un bosco e benché non abbia bisogno di legna guarda avidamente gli alberi. Gli alberi hanno una paura terribile perché conoscono le abitudini dei fama e temono il peggio. In mezzo a questi alberi c’è un eucalipto bellissimo e il fama nel vederlo lancia un urlo di gioia e balla aspetta e balla catellon catelloni attorno al perturbato eucalipto, così dicendo: – Foglie antisettiche, inverno senza raffreddore, grandissima igiene. Afferra un’ascia e colpisce l’eucalipto nello stomaco, senza alcun rimorso. L’eucalipto geme, ferito a morte, e gli altri alberi lo sentono dire tra i lamenti: e pensare che questo imbecille aveva solo da comprare una scatola di Valda.
Nel tardo pomeriggio di qualche giorno fa gli uomini della Squadra Nautica, Sezione Volanti della Questura di Brindisi, hanno proceduto al controllo del quarantunenne T.G. Che, alla vista della volante ha cercato di guadagnare la fuga verso il quartiere Paradiso. Raggiunto e fermato, la singolare scoperta degli agenti: l’uomo aveva ben pensato di procurarsi datteri di mare spaccando interi pezzi di fondale marino, portandoli a casa e. nella tranquillità del proprio domicilio, frantumare le rocce per estrarne i mitili contenuti. Le 15 rocce, del peso di circa un quintale, contenenti i mitili, sono stati reimmesse in mare.

Fonte: senzacolonnenews.it
Cfr.: Julio Cortazar, Storie di Cronopios e di Fama, Rodolfo Wilcock, Fatti inquietanti, Pauwels e Bergier, Il mattino dei maghi.

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