“Vagavo nell’orribile” di Francesco Gambaro
Vagavo nell’orribile città di Palermo, o Roma o Berlino, cercando un loculo pubblico, biologicamente deputato ad accogliere il vomito del primo morso di un orribile kalzone al krauto, testè acquistato per ordinaria autoflagellazione. Vagavo e incrociavo altri mali, con denti zannanti, lupi che, insieme a me, vagavano alla ricerca di …