RISPOSTA NON FANTASIOSA ALLA LETTERA DI ELENA STANCANELLI di Francesco Gambaro

la Repubblica, sabato 27 febbraio “Gli animali domestici vivono quasi tutti meno di vent’anni. Alcuni molto meno di vent’anni. Ho perso il conto di quanti criceti, cavie e porcellini d’india ho sepolto nella mia infanzia. Ogni lutto doveva essere ritualizzato e per quanto fossi una bambina cinica già convinta che dopo non c’è proprio niente (specie per un criceto) ho organizzato comunque funerali fantasiosi per ognuno di loro. Li ho sepolti in parchi, giardini di amici, foreste, tumulati in rocce vista mare, composti in scatole da scarpe e gettati nel fiume. Ma era una faccenda semplice: un giorno erano vivi, il giorno dopo erano morti. I cani e i gatti invece si ammalano, guariscono, si ammalano di nuovo prima di morire. Nel mezzo ci sono le visite dal veterinario. Che i gatti affrontano con dignità, sonnecchiando nelle sale d’attesa protetti dal trasportino, sfidando il dottore come sfidano chiunque. I cani invece memorizzano il percorso e quando capiscono dove li stai portando, si barricano in macchina, si nascondono tra le tue gambe, si fingono morti così che devi trascinarli di peso dentro la stanza. Alla vista del veterinario tentano l’ultima disperata fuga. Solo per misurargli la temperatura devono essere immobilizzati, talvolta sedati. Ma peggio di loro siamo noi. La sala d’attesa del veterinario è il posto al mondo dove ho pianto di più dopo il bagno di fronte alla mia classe di liceo. E anche in quel caso era una questione d’amore.”Elena Stancanelli

“Morire in anticipo, perché alla data della propria morte sopravvivano criceti, cavie, porcellini d’india, cani e gatti, figli e genitori. Svenarsi nel bagno del liceo, per amore.” Francesco Gambaro

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

PASSAVOLANTI
L’autobus numero 48 che tutti i venerdì mattina il macellaio Walser conduce sulla linea Takashima – Maibara-Shi, ha la particolarità Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 61
Gerundio abissale l’angelo Salatissimo grugno Resine senza boschi. In me moriva il senso del credo La giungla dell’armonia senza Scritture, Read more.
CONTRARIAMENTE SPOSTA
contrariamente sposta e tende se la locusta allontana semiolabile oltreconfino il gonfiore del timpano o la metamorfosi sì dilegua quattordicietrentadue Read more.
CLAMO
ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWYXZ ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWYXZ ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWYXZ BDEFGHIJKCLAMONPQRSTUVWYXZ BCDEFGHIJKLAMNOPQRSTUVWYXZ BCDEFGHIJKLMNOTAPQRSUVWYXZ BCFGHIJKMUTANOPQDELRSVWYXZ ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWYXZ ABCDLUNGOEFHIJKMPQRSTVWYXZ BCDFGHIJKLMNUOTAREPQSVWYXZ ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWYXZ ABCFGHIJKLTENDOMPQRSUVWYXZ ABCDFGHIJKMNOPQLERSTUVWYXZ ABFGHIJKLCORDEMNPQSTUVWYXZ BCEFGHKLMDINOPQJUTARSVWYXZ ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWYXZ ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWYXZ ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWYXZ   CLAMO Read more.
da DIARIO PALERMITANO (9)
Un taxi è fermo sulla corsia riservata ai mezzi pubblici. Un turista, in tuta da ginnastica e con macchina fotografica, Read more.
DOLORE ALLA GAMBA
Per esempio, girare le pagine. Ti ricordi com’era girare le pagine? Che le sfioravi con l’indice e il medio e Read more.
TRIGONOMETRIA DA CONDOMINIO
Il cortile interno del condominio è un piano cartesiano. Alla solita ora ci troviamo giù e, scrupolosi, ci dividiamo in Read more.
ELEGIA GRECO-BENIANA
Nei pomeriggi di studio stavo in piedi dietro la portafinestra – vedevo la terrazza della casa di fronte, le chianche Read more.
BOBIN STRUNZ
Scopri il nuovo, sorprendente Bobin Strunz, il giocattolo per piccoli megalomani che vogliono riscrivere la storia! Con il suo sorrisetto Read more.