DISSE LA MADRE DI TUTTE LE CRAVATTE di Francesco Gambaro

Una cravatta non seppe più annodarsi. Aveva dimenticato la manualità volatile. Come un uomo che per mingere gli sfugga il mezzo di trasporto della minzione. Era una Ambassador Lanieri eppure non sapeva più darsi. Roteando finì per imbrogliarsi. Aveva un salvavita, non funzionò. Una cravatta ha bisogno di un nodo vero, che sappia ogni giorno realizzarsi in elegante veronica, disse la madre di tutte le cravatte. E la impiccò.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Onirica ι
Una cattedrale di pietra in aperta campagna. Una cattedrale gotica, possente, imponente. La cattedrale di una prospera città fiamminga. La Read more.
PERIODO
ironia vuole, ci chiamano gli Scrittori. Graffiamo pareti, punta secca sulle rocce, ci addossiamo all’umido, ne facciamo parte, d’anima e Read more.
COL SOLE CHE
Anche oggi abbiamo dormito sino a tardi, sino a ora di pranzo, col sole che batteva sulle coperte, con rabbia Read more.
L’ANIMA DEL GATTO 4
Il mio corpo? Un foglio che va a fuoco nel numero 3. Febbraio, agrimensore di neve  e fuoco:  fienile e Read more.
PERCHE’ IO
Perché io ho la colpa di sentire il male — non meritare il maschio con la faccia da imbecille avere Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 70
Il dépliant del mio occaso Sorpassi il tuo successo. Acceso alla monotonia Il minimo cero di una volta. Ora serpeggia Read more.
IL MESSAGGIO DELLA STELLA
fertile come una farmacia al centro di un centro: commerciale. dove latte e miele e miniere lampo. anche gas per Read more.
SOPRA DI ME
sopra di me, guardo il mio reporter interiore valutare lentamente la sua forma come un prestigioso curatore di slow archaeology. Read more.
TITOLO ARNANGUAQQ
Della cena consumata il 7 maggio 1799 nella tenuta delle Concumelle, proprietà famiglia Abbiati – delle vivande, delle suppellettili, di Read more.