STORIE DEL SIGNOR JFK (41) di Francesco Gambaro

JFK si alza presto la mattina. Tra le cinque e mezzo e le sei, qualsiasi cosa abbia fatto il giorno o la notte, qualsiasi evento si sia manifestato. Uscendo, per non disturbare il sonno di chi, donna o uomo o anima, giace ancora nel suo letto, lascia sempre la porta della stanza socchiusa. La tira a sé, giusto il largo per passare, la avoca con precisione da bocciofilo. La porta torna a socchiudersi esattamente nello stesso punto in cui ha dormito tutta la notte. A 84 anni JFK non ha mai sbagliato un tiro. Dovesse succedere, sarebbe il suo ultimo giorno.

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