STORIE DEL SIGNOR JFK (48) di Francesco Gambaro

Di notte, JFK usa la forza quando si tratta di rientrare in casa. Supponendo che il muro accanto la porta sia la porta stessa, usa le chiavi prima come trapanino eccentrico, poi come grimaldello. Fattostà che le chiavi non cavano un buco che è un buco. JFK allora gonfia i muscoli, prende la rincorsa, colpisce e scolpisce la spalla. Prima la sinistra, non essendo un destrorso. Ma anche la destra. Prova a pugni a calci, disossa piedi mani. Sbuffa. Riflette: eppure ci devo riuscire. Quando finalmente pensa di usare la testa, il muro va in frantumi. Dal varco, un tuffo e a letto.

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