INTRAMOENIA (Salvador Dalì) di Francesco Gambaro

Perché un film appaia prodigioso ai suoi spettatori, il primo elemento indispensabile è che questi ultimi possano credere ai prodigi che vengono loro svelati. L’unico modo è smetterla, con il ripugnante ritmo cinematografico attuale, con questa retorica convenzionale e noiosa del movimento della telecamera. Come si può, anche per un secondo, credere al più banale dei melodrammi, quando la telecamera segue l’assassino dappertutto in travelling, finanche dentro i bagni dove va a lavarsi il sangue che gli macchia le mani? Questo è il motivo per cui Salvador Dalì, prima ancora di cominciare a girare il suo film, si preoccuperà di immobilizzare, di inchiodare la sua telecamera al suolo con dei chiodi come Gesù Cristo sulla croce. Chi se ne frega se l’azione fuoriesce dall’inquadratura! Il pubblico aspetterà angoscioso, esasperato, ansioso, ansimante, scalpitante, estasiato, o meglio ancora, annoiato, che l’azione torni in campo. A meno che immagini belle e del tutto estranee all’azione lo distrarranno sfilando davanti lo sguardo immobile, incatenato, iperstatico della telecamera daliniana restituita finalmente al suo vero oggetto, schiava della mia prodigiosa, impietosa immaginazione.

Salvador Dalì, La droga sono io, Castelvecchi 2007

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ORA IL SILENZIO
ora il silenzio impone ossessione pragmatica omnia forse inspir’ando two lights two lights e il coraggio ululato a paure pure Read more.
Tentativi di golpe fungino. 2
. del poco cinema avvistato] del miraggio mondialpol promemoria] acutil bromometil vista lago della città serve lo scalo un ciclo Read more.
da I GIORNI QUANTI (110)
“Siamo troppo lunghi dentro letti in asse, o troppo accucciati nelle poltrone tonde. Eppure avevi belle spalle, poco fa.” I Read more.
UN IMPASTO
8.94   un impasto in forma di susina croccante sapore morbido di pistacchio zuccherato vanigliato di colore avorio bruciaticcio un Read more.
Portami a ballare un finale diverso (8)
Spegni la luce prima di uscirmi dal cuore, qualcuno sennò potrebbe pensare che sia ancora occupato. Colpiscimi e stordiscimi, se Read more.
ASTRAGALO
Non so cosa pensano gli altri del proprio letto, magari nemmeno ce l’hanno, un letto, e perciò mi riesce difficile Read more.
Un canone sul pericolo di piacere I
Occhi pinare sput e qui lavoro leggondi are su tutte  le fedi e le divise ca ssiamo fare con gli Read more.
CHECK-OUT
24 non sono bravo con gli addii con 12 niente stasera portami a vedere un film sdraia il tempo a Read more.
ORA CHE NON PASSA
e taglia il fiato, s’arruginisce di bestemmie, s’infanga di rabbia, il Capo. Non ci arriva a trent’anni, ma suo padre, Read more.