STORIE DEL SIGNOR JFK (56) di Francesco Gambaro

JFK vede a vista d’occhio sbocciare e crescere i suoi capezzoli mammellari e panciari. Le sue bianche camicie di lino dell’Indostan ne accentuano plasticamente il sisma. JFK chiama questo suo stadio di vita, evoluzionismo. Il terremoto corporeo di un ottantaquattrenne, paragonabile soltanto alle tempeste di testosterone del fu diciassettenne. Le sue mani tremano d’elettricità futurista e volante. Moncherini, poi solo tronco, poi uno stupido sputo di sporco sul pavimento. Ma adesso arriva lo straccio. Per un po’ di secoli JFK vagola nello spazio. Poi deve ammettere che spazio è una brutta parola, significa che devi buttare, che devi liberarti dagli ingombri accumulati nei secoli. Stacca la spina e ripiomba dentro la sua immacolata camicia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ANGOLO DESTRO PAGINA 31
Da quando ho letto di quell’uomo che amava volontariamente dimenticare tutti i nomi, ho cominciato a conservare le parole con Read more.
WALPOLE
L’ultima scalpellata ha spezzato il ciglio sinistro fino a sotto il seno ascellare. Succede ai folli che bramano la perfezione. Read more.
IL PICCOLO JOACHIM ASPETTA I GENITORI ALL’UFFICIO SPIAGGIA 7
Il piccolo Joachim aspetta i genitori all’Ufficio Spiaggia 7, è biondo e indossa un costume blu scuro. L’annuncio viene ripetuto Read more.
ORA IL SILENZIO
ora il silenzio impone ossessione pragmatica omnia forse inspir’ando two lights two lights e il coraggio ululato a paure pure Read more.
Tentativi di golpe fungino. 2
. del poco cinema avvistato] del miraggio mondialpol promemoria] acutil bromometil vista lago della città serve lo scalo un ciclo Read more.
da I GIORNI QUANTI (110)
“Siamo troppo lunghi dentro letti in asse, o troppo accucciati nelle poltrone tonde. Eppure avevi belle spalle, poco fa.” I Read more.
UN IMPASTO
8.94   un impasto in forma di susina croccante sapore morbido di pistacchio zuccherato vanigliato di colore avorio bruciaticcio un Read more.
Portami a ballare un finale diverso (8)
Spegni la luce prima di uscirmi dal cuore, qualcuno sennò potrebbe pensare che sia ancora occupato. Colpiscimi e stordiscimi, se Read more.
ASTRAGALO
Non so cosa pensano gli altri del proprio letto, magari nemmeno ce l’hanno, un letto, e perciò mi riesce difficile Read more.