RILEVAMENTI di Gaetano Altopiano

Confermata relazione con l’assenza (primo grado): sono ufficialmente non-presente. Corporeità esclusa, però. Il che, tutto sommato, mi va bene. Sollevato dal dover per forza dare la mia “parola”, mi sento finalmente a casa. Nonostante io mi aggiri ancora per le strade, sono tornato alla natura. Pietre e foglie, titolava Junger, …

ALZABANDIERA di Gaetano Altopiano

Qualcuno faccia sapere a Giorgio Amitrano (orientalista e traduttore emerito) che il termine opposto ad “alzabandiera”, cerimonia dell’innalzamento mattutino della bandiera sul pennone principale di una qualsiasi caserma, non è “abbassabandiera” ma “ammainabandiera”. Persino il correttore automatico, appena dieci secondi fa, ha vomitato quando l’ho scritto. Amitrano però lo traduce …

A PALERMO DOPO L’INFERNALE INVERNATA

A. A Palermo, dopo l’infernale invernata di maggio, uomini in canotte vistosamente griffate che arrotolano doviziosamente per fare respirare pance e ombelichi, non certo tenui, carichi di bile accumulata, gonfi come grappoli di emorroidi non rincasate, giusto all’inizio serrati a doppia mandata che solo un verme, quello sì tenue, può …

EFFIMERA MAESTRINA di Francesco Gambaro

Come la notte non sia finita, non lo so. Come faccia il giorno a insinuarsi anche alle tre del mattino, non lo so. Questa notte mi dice che il concerto di Koln non è il massimo di Keith Jarrett. Così lo riascolto per la centunesima volta chiedendomi, che cosa ho …

LA GRAVIDANZA DEI FATTI di Francesco Gambaro

Se Pino Maniaci è quello che stasera dite, dovevate accorgervene prima del parto. Ma non usa tra di voi stare dalla parte del marito cornuto. Solo cucchiai in tavola e niente forchette né coltelli. Vivete di paura, pavidi escrementi, e dite, almeno i cucchiai non ammazzano. Scacciate l’insetto reprobo e …

ANCHE A ME PIACE IMPECCABILE di Gaetano Altopiano

Ho sperato, e sperato ancora, e letto, e riletto ancora, ma le sue scale che si concludono nel vuoto e i suoi labirinti estenuanti non mi hanno mai portato dove io ho sognato portassero. La strada era segnata, proprio come accade alla nostra: chi ha immaginato di vedere l’Aleph sul …

ALTRI INCIPIT di Francesco Gambaro

“Difendemmo la città come si poteva. Le frecce dei comanche arrivavano a nuvole. Le clave di guerra dei comanche rimbombavano sui marciapiedi soffici e gialli. C’erano dei terrapieni lungo il Boulevard Mark Clark e le siepi erano state munite di fili elettrici luminosi. La gente cercava di farsi una ragione. …

PRINCIPIO, NECESSITA’, POSSIBILITA’ (CONTROGRUBER)di Gaetano Altopiano

Quando il sottosegretario all’Economia Enrico Zanetti dice che, nel tentativo (era ora) di dare una seconda possibilità a quei contribuenti che non sono più riusciti a mantenere gli impegni con Equitalia, è allo studio del Governo l’ipotesi di concedere loro una moratoria piuttosto che mandarli definitivamente in malora, l’appuntato Lilli …

UNA FRASE DI NAPOLEONE BONAPARTE di Gaetano Altopiano

Si tratta di capire quanto pagheremmo un’affermazione come questa: ti ringrazio per tutto quello che non hai fatto.La pagheremmo niente, fossimo lucidi. Perché vale niente. Le parole, come la geografia, andrebbero valutate a grandezza naturale poiché persino tra una nazione e l’altra i confini sono solo una linea, ma obiettivamente, …

ODE A UNA VECCHIA FOGLIA di Francesco Gambaro

Perché non la tagli, toglie vita alle giovani foglie. Non ci penso nemmeno, la mia vecchia foglia pantano non è ingiallita, brilla, ancora più delle sue sorelle, di luce bruna, ha soltanto piegato il gambo verso la terra del vaso che, il più tardi possibile, la accoglierà. E’ appena rimpicciolita …