Early in the morning with her eyes di Francesco Gambaro
Early in the morning with her eyes
Early in the morning with her eyes
Ormai il corpo è così lontano da me che devo ricordarmi di cacare. Merda per me merda per me merda per me
Nella speranza di riuscire a dormire, ho provato a ricordare quante macchine ho avuto dai miei primi diciottanni. Facile. Finito subito senza chiudere mezzo occhio. Allora ho scelto il sudoku, o gli incroci obbligatori adesso non ricordo: quanti graffi ho collezionato con le mie macchine? Difficile. Partito da zero e …
Pensare che la ministra Guidi piuttosto che per l’interessamento mostrato per l’azienda del suo compagno poteva semmai essere perseguita, e ancor prima, per la sua appartenenza alla Commissione Trilaterale (Leggo dal Fatto Quotidiano 5 aprile *) il cui effetto sulla democrazia, l’economia, la turbativa del libero mercato della nostra Nazione …
una pallottola incredibilmente compattadura sostanza in morbido involucroda leccarsela come un cono gelatoda sentirla accolta dall’acqua in un gemito di grazie svuotato lo stomaco ricolmo di sentimentiseduto ippopotamo rialzato farfallascacciato il malumore in una nuvola di progettinella giornata uggiosa un lampo di arancione recuperato il tempo perduto alla velocità di …
PREFERENZE 2 (Yeats vs Bukowski) di Gaetano Altopiano Improponibile il duetto Yeats – Bukowski, lo sanno bene quelli che li hanno amati entrambi: l’uno è il contraltare dell’altro. Il rigore e l’impegno di Yeats non hanno niente a che dividere con l’adorabile strafottenza dello scrittore tedesco. In quanto al tempo, …
E dove sta? Qui e là. Cosa vuoi dire? Che, rimango della mia opinione. E cioè? Ci sarebbe. Parla chiaro cosa ci sarebbe? Dunque, il fatto è. Quale fatto? Ecco qui sta il problema, il fatto è qui e là. Non si sta fermo. Ora sì che la capisco ma, …
Giornata magra il 2 Aprile del Foglio. In particolare, le lettere pubblicate nella rubrica apposita che oggi mi sembrano incommensurabilmente cretine. Mi chiedo con quale criterio Cerasa abbia potuto sceglierle tra le tante che gli saranno arrivate. La stanchezza del prevedibile mi si svela più che in molte altre mattine: …
Ella, ritornando da un vernissage, riconobbe che non era suo il pelo sul bordo del water. Nè di suo marito. Era rosso, né rosa né blu né celestino. Finisce qui il mio periodo arlecchino, decise Ella. Lo raccolse, ringraziò il coniuge fedifrago sfiorandogli il naso con il pelo. Dormiva beato, …
Le puttane adesso mi raccomandano di non perdere lo scontrino. Hanno tanta paura dei finanzieri, nascosti in tutti gli angoli degli angiporti, pronti a fotterle con l’uso di piccoli droni a forma e delle dimensioni di zanzare. Io che posso fare? Le voglio bene e ho più paura di loro. …