IL MOSTRO CHE E’ IN ME

Mio fratello (l’altro non c’era ancora) ricorda perfettamente il giorno in cui ci trasferimmo dalla città alla nostra tenuta di campagna: era estate, mia madre era incinta, avevano una coupé grigio scuro. Avevi 11 anni, no, aspetta, 11e mezzo. Facemmo più di un viaggio, con una ditta di traslochi che aveva un camion centinato e un furgoncino bianco, due per l’esattezza. Un mucchio di coperte, un tale che fumava in continuazione, il montacarichi a castelletto, finimmo col sistemarci solo nel tardo pomeriggio. Giugno ‘74. Come fai a non pensarci? Per conto mio, di quei giorni, non ricordo che un particolare agghiacciante: la sagoma di Peter Lorre in M, il mostro di Dusseldorf, il film che noi tutti vedemmo la sera del trasferimento. Il resto è come non fosse accaduto. Ma visto che è accaduto riconosco che deve aver avuto molta poca importanza rispetto al terrore che la faccia di un attore può esercitare nella fantasia di un ragazzo. Quell’uomo popolò i miei incubi per diverse settimane, tanto da non consentirmi di uscire più solo la sera nemmeno per le piccole commissioni. Ricordo che mia madre notò questo cambiamento e mi guardò più spesso con aria preoccupata, senza però chiedermi mai nulla. Probabilmente condivideva le mie ansie: anche in lei il mostro aveva preso dimora.  

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

PASSAVOLANTI
L’autobus numero 48 che tutti i venerdì mattina macellaio Walser conduce sulla linea Takashima – Maibara-Shi, ha la particolarità di Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 61
Gerundio abissale l’angelo Salatissimo grugno Resine senza boschi. In me moriva il senso del credo La giungla dell’armonia senza Scritture, Read more.
CONTRARIAMENTE SPOSTA
contrariamente sposta e tende se la locusta allontana semiolabile oltreconfino il gonfiore del timpano o la metamorfosi sì dilegua quattordicietrentadue Read more.
CLAMO
ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWYXZ ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWYXZ ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWYXZ BDEFGHIJKCLAMONPQRSTUVWYXZ BCDEFGHIJKLAMNOPQRSTUVWYXZ BCDEFGHIJKLMNOTAPQRSUVWYXZ BCFGHIJKMUTANOPQDELRSVWYXZ ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWYXZ ABCDLUNGOEFHIJKMPQRSTVWYXZ BCDFGHIJKLMNUOTAREPQSVWYXZ ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWYXZ ABCFGHIJKLTENDOMPQRSUVWYXZ ABCDFGHIJKMNOPQLERSTUVWYXZ ABFGHIJKLCORDEMNPQSTUVWYXZ BCEFGHKLMDINOPQJUTARSVWYXZ ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWYXZ ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWYXZ ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWYXZ   CLAMO Read more.
da DIARIO PALERMITANO (9)
Un taxi è fermo sulla corsia riservata ai mezzi pubblici. Un turista, in tuta da ginnastica e con macchina fotografica, Read more.
DOLORE ALLA GAMBA
Per esempio, girare le pagine. Ti ricordi com’era girare le pagine? Che le sfioravi con l’indice e il medio e Read more.
TRIGONOMETRIA DA CONDOMINIO
Il cortile interno del condominio è un piano cartesiano. Alla solita ora ci troviamo giù e, scrupolosi, ci dividiamo in Read more.
ELEGIA GRECO-BENIANA
Nei pomeriggi di studio stavo in piedi dietro la portafinestra – vedevo la terrazza della casa di fronte, le chianche Read more.
BOBIN STRUNZ
Scopri il nuovo, sorprendente Bobin Strunz, il giocattolo per piccoli megalomani che vogliono riscrivere la storia! Con il suo sorrisetto Read more.