INTRAMOENIA (Alfred Döblin)

Poco dopo era di nuovo intento a contare i suoi passi, uno, due, tre. Un piede dopo l’altro, le braccia ciondolanti dalle spalle. Improvvisamente, mentre il suo sguardo vagava vuoto sul ciglio del viale, il signor Michael Fiscer vide una figura tarchiata, se stesso, indietreggiare dal prato, avventarsi sui fiori …

SULLE RIVE DEL TONTO (3) (per il mio buon compleanno)

SULLE RIVE DEL TONTO (3) di Elio Coniglio (per il mio buon compleanno) La giovane donna non è sola. Seduta accanto a Qualcuno, gli parla e mentre gli parla mi guarda e fa sfarfallare a bella posta entrambe le mani davanti alla bocca per non consentimi di leggervi le parole che …

ZIVILISATION

La morte lo colse in piena “Zivilisation”. Non fece in tempo a godersi il succo di pomodoro, né riuscì a spegnere la sigaretta che aveva appena arrotolato. Schiattò sul selciato del Cafè di Boubois, dove eleganti ragazze si baciavano tra di loro. Nel cadere investì sedie, bicchieri, disseminò monetine tutt’intorno …

(L’OCCHIAIA. 30.)

                                                                                                                                                 Neanche l’ombra di un filo d’erba sulla spiaggia. Solo la donna e il bambino, distesi fianco a fianco sulla sabbia rossa, si abbandonano a questo sole implacabile. Ed io,che, con cocciutaggine, mi ostino a inseguire orme sognate e risognate,  un tempo,forse, mie. Incrocio l’uomo poco prima di raggiungere …

IL DUBBIO DELLE STRISCE

Guardare come si blocca davanti a una confezione di surgelati mi conduce lontano: nel suo atteggiamento ricordo l’austerità di una veglia funebre. Non è il 3 agosto del ‘59, non siamo a Buenos Aires e l’altro non è l’Erudito, ma i pensieri che furono di uno ora probabilmente attanagliano l’altro. …