SULLE RIVE DEL TONTO (4)

 A notte fonda, trovo Tà seduto a gambe incrociate sulle stoppie al centro della radura e mi accomodo di fronte a lui assumendo la sua stessa identica posizione. Tà, per diversi minuti, mi ignora. Cala un silenzio estremo. Tutto tace, persino il Tempo s’inceppa, poi Tà serra le labbra e io sento rimbombare dentro la mia testa la sua voce stizzita: “Il ‘Tà’ che cerchi non è certo il ‘Tà’ che hai davanti! Tal Tà  si trova lassù, su quel costone di rocce biancastre, proprio nel punto in cui si vede, ma puoi vederlo solo se hai una mente aperta, vorticare quel palpitante grappolo di lucine violacee. D’ora in avanti, rivolgiti solo ed esclusivamente a ‘quel’Tà’!  e bada a non  frammischiarti alle mie letargie!”. Nello stesso attimo in cui una luna occhiuta, di un pallore spettrale, scrollatasi di dosso una spessa coltre di nuvole, illumina a giorno la radura rendendo le lucine violacee ancora più elusive, distolgo lo sguardo dal Tà corporeo e chiedo con voce ferma al Tà astrale se può farmi da guida. Il Tà astrale, esita a lungo, poi:  “… ma, giusto perché tu lo sappia, non dovrei!”… Sotto una pioggia battente, incollato alle sue spalle, seguo passopasso Tà lungo un sentiero che serpeggia vicinissimo a un burrone scavato dall’impeto di un torrente in piena. Ma  quando, pocopoco più avanti, ad una svolta, il sentiero improvvisamente si biforca dividendoci, non nasce in me alcuna perplessità, una sola incertezza…                                                                                                       

                     

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

26294 (da INSETTI 2002)
esco mi fermo sul portone vento/spazio ansietà circolare onore assente   giorno uguale giorno non è bello il passo nel Read more.
alla Follia di Banvard 3
In questa scena del film i due sconosciuti si incontrano di notte in un bar. Si prendono per mano, si Read more.
da DIARIO PALERMITANO (10)
Stato di abbandono: telaio di motociclo con ruota incatenato ad un palo di via principe di Paternò. Read more.
ELEGIA E TEMPO
Lecce non è una bomboniera di biscuit o porte bonbons di cristallo ma un Getsemani dove più d’uno tradì la Read more.
NEL 1869
nel 1869 non mi piacevano gli animali imbalsamati come scogliere, mi facevano ridere a crepapelle e questo ha assorbito il Read more.
IO NON SONO UN RAGAZZO
Io non sono un ragazzo dolce solare tranquillo sincero in cerca di ragazzo sposato attivo dominante né tenero divertente esperto Read more.
ZAMPA D’ASINO E TOPO IN QUANTO TOPO
C’è un momento in cui il cervello di Mastro Giallouli invecchia improvvisamente. C’è un legame con un messaggio che Beba Read more.
ERRORE CRONOLOGICO
oltre l’ordine morale delle cose nello spazio anacronistico dell’azione incerta l’alone dell’errore assorbe lo spessore della luce e incrosta di Read more.
BENGALA 1
La macchia da scrivere sta sul lato est della terra rimossa. Un semplice appunto fatto al buio sulla pagina, capitato Read more.