STORIE DEL SIGNOR JFK (92)

Chi può capitare qui a quest’ora, si lamenta JFK. Non certo Charles Bukowski. Invece sembra proprio Charles Bukowski dietro il cancello, accanto la sua BMW nera come prova. JFK scuote la testa e non risponde. Il tempo di ricoricarsi e il campanello lo inchioda di nuovo. JFK scuote la testa, sbircia di nuovo dal piccolo oblò dell’unica palpebra sveglia. La vista non è più il suo forte ma all’altra punta del viale, dietro le sbarre, c’è proprio Charles Bukowski, con la mano alzata a reggere una pinta di birra. JFK scuote la testa e questa volta la picchia sull’apricancello: proprio oggi, il mio primo giorno di astinenza. E, aspettando che Hank raggiunga la porta, svuota in gola la sua prima Franziskaner del nuovo corso. 

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