Verrà stabilito abbastanza presto che la Statistica è una “scienza” tra le più inutili: serve solo a fare conteggi che non dicono niente, o quasi, ma che anzi distorcono la realtà con effetti disastrosi su chi, magari tra 50 anni, dovrà rileggere quei dati e utilizzarli. Potremmo per 8 anni registrare estati caldissime, per stare in argomento con le temperature di questi giorni, con punte massime di 45 gradi e minime di 30, e alla nona e decima estate avere massime di soli 20 gradi e minime di 15 che abbasserebbero la media degli ultimi dieci anni da 37,5 a 33,5 riportando a livelli normali (in media) estati che invece erano state caldissime. Un dato che riletto e interpretato a distanza avrà modificato la storia raccontando il falso. La Statistica consegna dati surreali: bambini fino a 5,9 anni che soggiornano gratis; italiani che nel 2065 vivranno più di 85,7 anni; giorni trascorsi in vacanza dai tedeschi 45,8; italiani sopra i 6 anni che quest’anno dichiarano di non aver letto neanche un libro 33 milioni.