Un occhio perse la rosa. Una rana l’occhio. Un cavallo tre zoccoli. Una lumaca schiacciò un cavallo. Una scarpa rifiutò il piede. Una lampadina si azzoppò. Una faccenda scaturì in niente. Un registro si ammalò di muffa. Una scheda si crocefisse. Una foto con la faccia di lei si ritagliò. Un secchio cadde in acqua. Due occhiali si fronteggiarono. Una frotta di amici divenne uno solo. I piedi non sperarono più. Tappeti volanti e mantovane continuarono a vendersi. Gli argini dei fiumi si stancarono del loro nome e lo cambiarono in Vie della Libertà delle Acque. La rosa crebbe la spina e la spina ferì crudelmente la rosa.