Diranno: “Eh? Ma no, è assurdo! Qui da noi non c’è mai stato altro che pianura assolata, a perdita d’occhio. Solo pianura assolata e orizzonti che sfumano verso il nulla.” Diranno così. Ma intanto non sente che tonfi, cara amica, non sente che fragori cupi? Un brontolio, come di temporale e di massi che precipitano. O è il motore dei camion? Non sente? Stanno portando via le montagne. E nessuno se ne importa. Camion carichi di montagne scorrono in lunghe file nelle autostrade. Lentissimi e pesanti, scendono di notte verso il mare. Chissà dove li portano, cosa se ne fanno laggiù di quei sassi immensi; e mentre sfilano tutti quei camion, le nostre case tremano come se ci fosse un terremoto. In poco tempo qui sarà tutto pianura, sterminata pianura, cara amica. La gente dimentica qualunque cosa, mi dico. Fra pochi mesi nessuno si ricorderà più delle montagne. “Montagne? Qui non ci sono mai state montagne”, risponderanno a chi verrà a chiedere cosa sia successo. “Solo pianura assolata.”