Ho definitivamente disabilitato AdBlock, il programma che sui computer blocca ogni genere di pubblicità. Non riuscivo più a leggere un giornale, né la posta, diavolo, abituato com’ero al ricco buffet della pagina piena. Mi sentivo spaesato e non avevo requie. Dal giorno del suo arrivo era come fossi entrato dentro un pezzo di gruviera, ma nel modo più traumatico e asfissiante: buchi neri, tunnel e antimateria risucchiavano la mia concentrazione riducendola ai minimi storici. Gli occhi affondavano nel vuoto più di quanto non avessero mai fatto col pieno, incredibilmente, inspiegabilmente, irragionevolmente attratti dal nulla tipografico. Ma questo ero diventato. Poi ho pensato: mai sofferto così tanto, mai sofferto così tanto. E ho cliccato sulla manina sprofondando nel tutto.