Michele aveva un amico non vedente che lo seguiva per conferenze, cene e salotti. Andavano spesso anche al cinema. All’uscita l’amico si divertiva a commentare i film. Per lui, a causa dei medesimi doppiatori, era sempre lo stesso film con frequenti scambi di ruoli. Michele girò un piccolo film 16 mm con il suo amico. Lo mise a un semaforo di una strada trafficata a brandire un pugnale di plastica in mezzo alla folla che attraversava col verde, stranita.