ABBECCEDARIO ARBITRALE-12

l’afferenza dalla periferia al centro superiore va per impulsi nervosi tutte le sere insieme al bar fra un bicchiere e l’altro c’è almeno uno che cerca di affertilire l’affezione dall’affiancamento al biliardo affiatandosi

1856/98507

l’affilettatura dell’intonaco fra i mattoni mi è costata un extra fuori preventivo

l’affinazione del suo gusto estetico ha affiacchito il conto corrente facendo affiorare un occhio dal mare  in cui squali ti nuotano contro

1913/98507

la signora affittacamere vaporizza un aflato grosso soprattutto sul prezzo

timidamente afflitti cominciamo il giro di ortigia  mentre il mare afflosciato nello spazio cancella l’orizzonte aiutato dall’affluenza della pioggia turistica di fine estate

pensando a domani mentre il giorno incombe

non riposati ripartiremo affluendo per non affogare

1948/98507

la banca riparte con l’affogliamento in anticipo e mia madre divide il dividendo fra i figli il cui interesse matura con la prevedibilità del lasciarci i risparmi

e lo stupore dell’azzardo mentre asciuga i piatti

scaricati rapidamente dall’affondatoio in acqua come ancore su francobolli per corrispondenze che ci affrancano spericolatezze affratellandoci

affreddare speranze come nostro nonno affossatore  confidandoci con lo sputo sulle mani callose di pala e dopo di cazzuola

con il progresso affrescando e murando loculi mettendoci in guardia dai ricchi e chiunque per cui morire sembra costi più fatica 1988/98507

africano è un pasticcino ricoperto di cioccolata

afro dal gotico aifrs orrendo aspro (dal 1310

ora forse dovrebbero iniziare a cercare un’altra parola per definirsi

afrodisiaci x l’afrore di sudore d’afrodite in afterhours

fuori orario rimediati dall’agalassia del cielo proseguendo dal luogo diverso da dove è cominciata la creazione

e poi per nutrirla lasciare la via lattea

2064/98507

cercando d’imitare la stessa velocità di mio nonno a pranzo mi sono bruciato la lingua inghiottendo il brodo della nonna

dopo due giorni ancora affetto d’ageusia

riescono pure a farmi mangiare le patate incandescenti e la trippa a 5 gradi d’ore di bollitura

2096/98507  

cercando per mezz’ora di aggangherare il telaio con la porta mi pesto il piede destro accorgendomi pure di aver sbagliato l’occhiello delle cerniere aggettante di due millimetri

e lasciarmi senza aggettivi mentre l’alluce viola comincia ad aggettarsi dalla ciabatta e lei si affatica su un modo aggiuntivo per agghiacciarlo

2127/98507

 

notizie di marzo  l’aggio accordato dallo stato agli esattori del canone è una percentuale troppa bassa per mettersi nei casini

aggiogare i buoi non è un giogo al collo

bisogna aggiornarsi per quanto gli aggiotatori spacciano notizie false aggirando gli aggiudicanti ed aggiudicatari

in aggiunta il caffè per me e un sorbetto per lei

che certi giornali con certi articoli non riesce proprio a digerirli e poi per come sono scritti ti possono far passare la voglia di leggere per sempre  dove  

chi ci rimane ma quale è il fatto 

e che cazzo ce ne frega di quello che hanno detto

precisazioni che non precisano elementi non provati

e cosa significa e cosa

pubblicità (questa nuova bmw non è niente male

2158/98507

unirci restando riconoscibili

far presa insieme agglutinandoci reversibili come uno scafo al porto da aggottare per mantenerlo a galla con fondo asciutto che toglie acqua per l’aggraffatura fra due lamiere

danneggiando la griffe dei cartoni di sigarette e la loro zigrinatura

aggranfiati doppiamente su se stessi

52201/98507

il divanetto di vimini aggraticciato lascia triangoli e quadrati di luce

aria poi con l’usura a zona dei culi

fino a trapezi e prismi riflettenti il pavimento

fino a geometrie sopra cui tossisco la gromma incrostata dei litri scolati

e poggiandoci sopra i piedi

da fusto a tavolino e la botte lo stesso suono rauco (aggrommatosi

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mio nonno rimproverò mio padre per una fattura in a/5 dal peso di 0,02 grammi ma lui per abitudine da quando lavoravamo tutti insieme aggroppò le spalle come se stesse caricandosi il peso di tutta la famiglia ma sapendo di essere al vertice

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