ABBECCEDARIO ARBITRALE-6

accarezza con nessuna parola

accanando la massa sospesa dei voglio ma non posso

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l’accartocciatore depone le uova sulle foglie

è l’accatastamento prima di accasciarsi

accarezzato come un asino al palo

acceco la fortuna acceffando la sua benda    

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accelerare il discorso

la confidenza coi miei genitori

il mutuo con la banca gli affari di famiglia

il tuo disagio il mio accelerografo acceso scaricando   piezoelettricità con l’accendigas rotto cercando di farmi passare l’accendino o un accenditoio come nella Londra dei lampioni ad olio

ma niente in lei sembra accennare a compiere qualcosa d’importante

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accennare un motivo poi via sulla nota giusta sulla parola frase sillaba lettera

segno l’accento

questione fra la “A” e la “Z”

acceppando la ruota dell’ancora ed un salvagente politico

accerchiato da parrucchieri che tentano di accercinargli il riporto dietro le quinte

prime dell’onda sulla ciambella che continua a mangiare affinché tutto  il trucco non mostri il lato femminile 571/98507

 

accerrito per l’ira la fatica la febbre

un volto di cera acceso dopo l’accertamento da parte del fisco e rendersi conto

cosa c’è di più acceso?

a’accessibilità è l’accessione fra ciò che vuoi e non puoi

l’accesso d’ira da fatica da febbre un sintomo morboso da cliniche private

o l’intervallo di tempo fra la richiesta  e la disponibilità stimata sotto pagamento

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costano di più gli accessori che una chitarra

il gelsomino accestisce a marzo ed ad ottobre se il tempo tiene buono

quest’anno  arriverà ad essere più largo che alto della porta più sgambo che scaltro al parcheggio più sfatto che ordinato

per le api sarà tutto normale

il senso critico ci manca 

mentre gli altri sembrano sapere sempre di che pasta tu sia fatto

è l’inevitabile che non va via se non accettandolo

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accettore un radicale in una reazione chimica di deputati passati al centrosinistra

poi per accezione ciascuno dei significati con cui un vocabolo viene accolto o usato in una lingua acché si accheti la popolazione

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acchiappa- persona e colpire sorprendendo con abilità vera o presunta

acchiappanuvoli segna i punti

almeno non si perde in cose futili – acchiare di valore frequentativo se sbevacchio molto acchiocciolandomi

già prima di iniziare la partita steccando l’acchito 623/98507

 

accia canapa filata dell’idraulico per il tubo di sabato mattina

il suo acciabattare comincia il weekend

acciaccato dal materasso acciaiandomi la schiena

acciarita dall’alzare delle persiane sotto il sole con l’acciaro della vestaglia

che mostra la spada all’idraulico attraverso lo specchio d’acqua a terra per la sua acciarpatura e poi lei con

prova tu a trovare un idraulico di sabato

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l’accidentalità del terreno non è poi tanto accio

insistendo acciocché ti abitui a mettere i piedi

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acciocchito da otto ore e mille chilometri pieni di paesaggi acciottolati dal guardrail

mi sento un bonaccione

non avendo accismato un signora contro la ruota di un camion in galleria in sorpasso proprio quando io iniziavo a sorpassarla

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acciugata – salsa fatta con acciughe sotto sale usata per lo più per condire la carne

ma certe spiegazioni proprio non me le spiego

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acclive salita ripida accoccando il materiale da picnic nel lenzuolo sulle spalle

nell’andatura di un’autostoppista quando non passa nessuna macchina lasciandola accoccolata

come una chioccia alleva pulcini che frignano appena passano dalla quiete al traffico dell’accolita dei feroci  724/98507

 

l’accolito compagno di strada dei potenti

accollacciato da cravatta ed accollandosi la borsa dopo aver ricevuto l’accollata con il palmo della mano sul collo come investitura a fare favori

che gli operai pagano con l’accollatica – tassazione sui buoi da lavoro come accollo dai voti per posti di lavoro  ed appalti e così via

accomunati in acconcio di una sistemazione conveniente all’opportunità di tempo e luogo

l’accorare lentamente il bisogno che batte all’unisono

802 /98507

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