ABBECCEDARIO ARBITRALE-9

a cronimo
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a crostici
t rovatori di
t esori
o ccultati

a stutamente dopo
l ibagioni

l ongobarde
a rraffate dai
v alori
o refici
r intracciabili da
o racoli
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il suo acucettore riceve benissimo
sente dolore anche x una semplice digestione
e così anche il suo acufene si acuisce ronzandole nell’orecchio
che forse è un’infiammazione
dovuta all’aculeo del mio acume o per ad-abundantiam
oltre il bisogno e x maggior conforto prova
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i suoi capelli adali più scuri dei 6000-7000 metri delle profondità degli abissi marini nudi come gli adamiti nella loro chiesa simile al paradiso terrestre di adamo ed eva
riuniti si adattano nella forma di un addace in corsa con le sue corna a spirale nel saharaormai scomparso forse per la troppa addebbiatura dei terreni arsi di notte come i suoi occhi scuri quando accessi disinfestano migliorando la qualità della favola
pieni di addenda per omissioni del testo con aggiunte e correzioni
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addensato da addentellate osservazioni sulle cortecce delle palme forate dal punteruolo rosso e quelle delle mie mani sperperandomi per mancanza di durezza
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addentrato nei discorsi per tirarmi fuori dall’addestramento all’addiaccio
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Addirittura cercando di addirizzare un pino per eliminare il pericolo di alcuni rami dalla strada
il giardiniere comunale si è preoccupato se i restanti si addicessero comunque alla sola ombra per i tre parcheggi sottostanti ed alle tre ore di straordinario da addizionare alle otto già retribuite addobbandolo anche per natale
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rimettere le tegole spostate dai piccioni e dalla mancanza di legante dopo cinquant’anni al tetto di casa
nonna si è dimostrata più difficile del previsto
alcune bisognava addocciarle dato che non avevano più la curvatura giusta per lo stesso posto altre addolcirle alle estremità poi addogate a destra meglio che a sinistra e le nuove strisce fra una linea e l’altra erano anche di colore diverso ma a lei non interessava più che
non addugliarsi più per le macchie sul soffitto
anche se non c’era ancora modo di verificare la tenuta
visto che eravamo a maggio col tempo che andava addolcendosi
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più che seguirne una feci l’addoppio con le due possibilità di pagare l’assicurazione della sua auto ma non riuscii a venirne a capo
questo mese possiamo lasciarci addormentati un giorno alternato per uno così restando in equilibrio su un solo filo in linea a due stipendi non riuscendo a far quadrare i conti e nemmeno i motivi addotti x il nostro spreco che magicamente s’addua come riflesso allo specchio
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l’adduzione frail mio corpo e l’ade sarà adeguata al prezzo di mercato
sotto i cipressi dei cimiteri
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suo fratello adelfo
è come dire in greco suo fratello fratello
come un fratello per me
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ci siamo aderbati per tutto il periodo dell’università in un bilocale io e mio cugino come animali lasciando le nostre stronzate nei posacenere aderizzando la ruota dei fine mese con il numero dei tagli in base al voto degli esami e per il resto del tempo abbandonati sul divano adespoti come un opera d’arte senza padroni
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