…Un dio distratto è Win. Così avvenne il miracolo detto delle biglie di vetro. Dunque questo minimo dio che abita le fessure delle piastrelle era come al solito in fuga per sfuggire ai risucchi dell’aspirapolvere e ad altri pericoli casalinghi quali secchiate d’acqua, correnti d’aria improvvise, passaggi di formiche, quando si vide piombare sul capo uno sconquasso di biglie di vetro. Con tutta probabilità erano sfuggite di mano a un bambino. Win si mise le mani sulla testa per ripararsi e riprese a correre, ma qui si ebbe l’evento.
Cosa avvenne?
Ve lo direi se non mi scappasse da ridere. D’improvviso mi mancano le parole e del miracolo delle biglie di vetro non me ne può importare di meno.
Ma che ne so! Immaginatevi il seguito, inventate… Mi sento sempre più estraneo a queste righe, sono qui per caso. Il foglio di carta si allontana, è come se la penna non ce la facesse più a raggiungerlo, a toccarlo. Mi scappa da ridere.
Vado a farmi una birra.