NELLA NUOVA CASA

Oggi ci siamo guardati a occhi storti, fiutati. Ma lei è troppo più grande di me. Spalle enormi, proietta un’ombra da circo. Ed ha ventre esteso, concavo. Come voliera. Forse neanche mi vede, non si è neppure accorta che sono entrato, che le sono penetrato dentro, con tutte le mie cose.
Forse neanche mi vede, non si accorge neanche, tanto è immensa e io così irrilevante.
Non si è neanche resa conto che vivo dentro di lei.

In effetti, però, insomma. Non posso dire che mi stia guardando dall’alto, per quanto mi sovrasti con la sua capigliatura sporca di nuvole. Ha occhi dappertutto ed io devo ancora capire dove sono questi occhi e se sono occhi amici. Non ci parliamo.
Ci cerchiamo, forse. Ci scrutiamo con istintiva diffidenza.

Al mio risveglio, stamattina, lei è ancora lì. Ferma, gonfia di sole.
Forse voleva farmi una carezza rassicurante: ho aperto il rubinetto e non usciva sangue, fanghiglia o spremuta di lucertole. Scorreva acqua normalissima. Ho bevuto.
Forse così vuole rassicurarmi. Ho girato la maniglia di una porta e la porta, docile e rassegnata, si è aperta. Ho aperto una finestra e il mondo, docile e rassegnato, era ancora là, intatto e gonfio di sole. Con questi piccoli innocui gesti, forse la Casa vuole dirmi che non mi vuole fare del male. Mi ha accettato, e forse vuole dirmi: puoi rimanere.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

fa capire (da INSETTI 2002)
fa capire che ce l’ha con me mi parla guardando una mosca ‘parli con me o con la mosca?’ ‘eh? Read more.
29
solo fra le righe si sente confuso   indeciso   sparpagliato                            non sanno più dove e come cercarla né come metterla    se Read more.
n. 94
I piccoli luna park sono quasi spariti. Con l’autoscontro, il tiro al bersaglio e la casa degli orrori. Lo zucchero Read more.
CI SAREBBE
Veramente ci sarebbe da aggiungere le mani. Ci sarebbe da togliere capelli e capezzoli e il muscolo sartorio e l’intestino Read more.
TASCHE D’ARREDO
Se sapessi come mi diventano gli occhi quando sposto il baricentro e il cielo. C’è una ruga che si intreccia Read more.
L’OCCHIO ANCHE SE DEGLUTISCE
l’occhio, anche se deglutisce, è un segno umile. le sue linee quasi spammano l’idea di freschezza prospettica – come sui Read more.
NELLA MELCINA
Qui, l’artigiano Koll è in tenuta da cameriera. Porta un abito succinto, un grembiulino e un fermacapelli di Swarovski: si Read more.
da DIARIO PALERMITANO (7)
In via La Marmora, sul vetro del negozio del barbiere, una scritta avverte che “il rumore disturba, non abusare del Read more.
ERBA ALTA 2.0
Mandato della maestra Matilde: raccogliere un mazzetto di fiori spontanei mai visti prima. Prova optolometrica in campo, con stupore per Read more.