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Dalla terrazza la sospensione di cielo mare finche non mi alzo. L’istante cela il disastro delle casupole e delle parabole avvolto nel verde tepore a pelo d’acqua fresca sotto e dietro Milena c’erano sette maschi Iris sta con Nelli ieri Sara era accanto a Maria e coi capelli lisci sembra una capra Daniela occhi belli come sua nonna mai giocare con Elia che le mette la testa nell’acqua e le dice prendi respiro e chiara invece di incazzarsi ride con la sabbia nera che brucia piedi e gambe la signora si stringe al tablet di sfuggita bacia la mano al marito andiamo? i soldi se ne vanno e ritornano fioriti io starei qui sino a morire al quinto era femmina al settimo maschio lascia che l’acqua la alzi esibisce la genesi alle amiche l’onda lunga di stupore scampata al sospetto di menopausa precoce gli scherzi del visibile in cerca del nome Cristian sarebbe bello l’incantatore di pesci semplice nello sfacelo dei ruderi finche non si bisticciano i nipoti per i misteri