STORIE DEL SIGNOR JFK (78)

Un altro rigogolo maschio si è presentato sulla balaustra della finestra di JFK. E’ stato un po’ a guardare. Poi ha cominciato a beccheggiare sul vetro. A JFK è venuto subito il mar di male e un attacco di dislessia. Ha cercato nel cattesso dei mecidinali una pilolla, una qualche …

IL GIUSTO

Considero Nietzsche quello che ha meglio chiarito il significato del “risentimento”. La rabbia ostinata verso qualcuno, o qualcosa, che molto più spesso di quanto pensiamo non ha alcun fondamento concreto, se non nella natura degli uomini che lo provano, i quali molto miseramente vivono nell’angoscia che altri, da qualche parte, …

STORIE DEL SIGNOR JFK (77)

Pur non essendo un transgender, a JFK, quando ogni mattina fa running tra bagno e cucina, viene il desiderio di un reggiseno. Le sue mammelle, infatti, da un po’ hanno cominciato a ballare troppo e, talvolta, fastidiano gli occhi. Essendo notoriamente un solitario, esita a scendere in paese per comprare …

L’IMPREVISIONE

La prima volta che vidi me stesso fu in prossimità della stazione ferroviaria in cui dormii la sera della licenza. La notte trascorse quasi tranquillamente, se non per il monotono mormorio di un ruscello vicino al mio giaciglio e per le ripetute incursioni delle zanzare, e solo all’alba il mostro …

STORIE DEL SIGNOR JFK (76)

JFK non ha ricordi: delle felicità che irruppero su di lui come giardinetti, della stravagante donna che lo concupì durante una messa funebre, degli amori che andarono e vennero come i putti del Serpotta, di una vecchia suora che lo sfiorò col segno della croce. Lo vedo, disse lui rapito. 

(L’OCCHIAIA. 27.)

 In una qualche maniera scavalco la cancellata, alta, di un bianco immacolato, e, alcuni passi più tardi, mi imbatto nella prima di queste enormi vasche circolari in cemento,  interrate e sparpagliate qua e là, fra le stoppie semi-carbonizzate, nella assolata campagna sicana. Infastidite dalla sguaiata invadenza dei miei sguardi, torme …