ABBECCEDARIO ARBITRALE-35

una sua pena che è anche mia è che vorrebbe preparare per domani dei berlingozzi una sorta di ciambella rustica fatta con farina uova zucchero croccante da mangiare alla berlocca ora del pasto e del riposo meridiano dei marinai a bordo per il segnale dato per mezzo del rullo del tamburo di uno in bermuda in tessuto leggero a colori sgargianti con l’aria da berrettone ostentando professionalità ma in realtà bersaglio con qualsiasi oggetto sottomano raggiungendo lo scopo di essere oggetto di scherzi e calunnie lanciate con l’arco di tutte le definizioni di berta da burla al piccolo scialle della madre di carlomagno per la sua modestia come il nome di diversi uccelli o per i tedeschi il nome di grossi cannoni dal calibro di 210 mm e gittata di 120 km coi quali negli ultimi mesi della guerra 1914-18 bombardarono parigi tutta colpa delle officine bertha krupp da cui furono fabbricate o della rivoltella di uno spacciatore la settimana scorsa berteggiato nella bertesca sotto l’impalcatura dei muratori un tipo bertoldesco rozzo ma in qualche caso non sprovvisto di una incontaminata e intransigente saggezza un bertone dissoluto frequentatore di donne di malaffare con la faccia da cavallo con le orecchie mozze appeso alla bettola in cui una certa bertuccia brutta e pettegola cercava solo un uomo per un besso che non è un bacio spagnolo ma una bestemmia per ogni occasione un bestiario dell’antica roma che lottava contro le fiere nell’anfiteatro o le custodiva come nell’opera didattica in cui gli animali hanno particolari fantastici seguiti da commenti moralizzanti