le parole di oggi mi arrivano salendo dai piedi
col rasoio in mano esito mi guardo lo slip
riprendo ascolto le parole di chet che le canta
separato dalle ore successive che mi precedono
insisto col contropelo perché nelle parole esiste
la forma della giornata che arriva
mi sono organizzato senza nulla sapere
dell’aggressione dei suoni del significato
il canto del chet appena masticato non mi salva
dalle loro attenzioni calcolate sulla mia non-
resistenza che malvolentieri si fa da parte
a complicarmi il paesaggio che sta nel mezzo
insisto coi peli del mento per evitarmi l’analisi
successiva dei componenti del paesaggio ulteriore
sono parole della vigilia della festa democratica
la stessa giornata che così è bella non arriva
mentre mi sto spazzolando i capelli sulle tempie
mi scoppierebbe la testa se le lasciassi fare
esco dal bagno con tutte le mie parole nella testa
ma la figura che sfiora gli specchi è girata dilà