ABBECEDARIO ARBITRALE-48

la nonna lavando i piatti gli chiedeva solitamente di leggerle il dizionario così credo lo abbia spinto alla chimica forse perché insieme ai nomi delle piante e dei generi animali le parole più difficili da comprendere pronunciare ed usare per uno straniero sono quelle tipo bisolfato bisolfito o bisolfuro che è zolfo con un metallo, o con due radicali alchilici contenente due atomi di zolfo tanto da interessarlo materialmente su come siamo fatti cercando in modo bisonico cioè a doppia velocità del suono cosa che per essere suo figlio non ho ereditato ricordando il bisso di finissima tela di lino originaria dell’india e dell’egitto che la nonna usava per ricami e anche talvolta impregnata di sali calcarei o costituita da fili sericei la chiamava seta marina secreta da uno speciale apparato ghiandolare situato nel piede di molti molluschi per mezzo della quale aderiscono alle rocce fra le quali una volta trovai un bissolo di lega scadente coniato a milano dagli ultimi visconti che si lamentano pure dei tunisini perché ladri ma questo non vuole sentirlo così ora chiede a me nipote secondogenito di leggerle il dizionario spingendomi a diventare un bibliotecario ambulante un tipo bistabile come in elettronica capace di assumere due stati stabili di funzionamento che ci porta a bisticciare, talvolta per motivi banali per quanto siamo uguali dato il significato delle parole che a lei ha fatto scappare dai marciapiedi da prostituzione ed io da mio padre per qualche altra cosa che non volevo fare

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