(da la doppia vita di g.benn)

(010702)

Se ora si vuole continuare a chiamare formalismo
ciò che la mia generazione
– ed io in essa –
abbiamo sperimentato,
espresso nei nostri lavori
ed elevato a tesi,
lo si faccia pure.
Mai ho smesso
di mettere in luce
l’importanza cardinale
del problema della forma
per l’Europa e specie
per la Germania.
Ma lo si può chiamare
anche in modo speculare
e cioè: consapevolezza,
acquisita lottando,
della possibilità
di un nuovo ritualismo:
il tentativo quasi religioso
di riportare l’arte
dall’ambito dell’estetica
a quello dell’antropologia;
la sua consacrazione
a principio antropologico.
Si direbbe parlando
sociologicamente:
riportare al centro
dei culti e dei riti
la forma
come principio antropologico
della forma pura,
del dispotismo formale.
Si può anche dire:
rendere l’oggetto irreale,
estinguerlo.
Il caso singolo,
l’oggetto sensibile
non hanno validità:
ha valore l’espressione,
la ricerca dello stile,
generatrice di leggi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

NAUMACHIA
Agosto 1952. Quell’estate il tema scelto fu antica Roma, in una stagione di grande siccità. Ciononostante, nel condominio di via Read more.
SEMPRE GUERRIERI
Avrei bisogno di un cane, un canino piccolo, non questi cosi dei Pirenei, queste bestie enormi che inondano la Val Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 64
Un letto di conchiglie per tagliarsi i piedi E le notti stupidine della conca La cancrena di un attimo. Il Read more.
STANZA 409
lui mi striscia mi soffia e mi muove gli dico, prendimi aprimi il petto dentro sono seme. nel mio ventre Read more.
DICHIARO
Dichiaro che il mio compito, qui nel deserto del Gobi, è di stare disteso su un catafalco ricoperto di drappi Read more.
psychowarp
(è) entrato in due bar, parlano di santas coi perizomi, corrente alternata in uno, il primo o il secondo, 1 Read more.
CERTEZZE
Carla si avvicina alla finestra come ogni santo lunedì al mattino mentre passa un auto targata Roma Milano per Berlino Read more.
A QUINDICI ANNI
a quindici anni era già una pianista alcalina, l’avevo presa dalla quinta cucciolata e cresciuta senza l’aiuto di nessuno. mi Read more.
PRIMO PASSAGGIO ALL’ALBA DI AFRODITE
Nel profondo di un frammento di una delle mie ossa morte succedeva questo: un signore, con il dito indice della Read more.