19 apr 01
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sono una lumaca
mi porto sopra la mia casa
che oggi mi schiaccia
ma basta un colpo di vento
e me la vedo volare via
il gelo ora tagliuzza le spalle
la schiena è aggredita
dal colpo della vecchia
sollevare il mignolo
è una fitta al collo
ho addosso la casa
che onora il mio corpo
esige l’attenzione del cuore
non la semplice cura dell’igiene
non l’essenza cortigiana
questa mia casa
è dove non si scorge più
ciò che c’è
dove non sento più
ciò che agisce
decido che la mia casa
é la mia stessa intoccabilità
nessuno può metterci mano
non c’è cosa che si possa
aggiungere alla sua totalità
nel senso che se qui tutto va
nella sua regola non sarà possibile
accedervi ne sfuggirgli
nel dettaglio io sono
reale astrale e improbabile