COMEDÍA

E tu Annagiulia, non ti crucciare. Vuolsi così, Annaelena. Invero la voragine è enorme, tutta contornata ai suoi bordi di instabili scaloni di pietra che girano in cerchio e via via che scendi si fanno sempre più piccoli, essendo la forma della voragine un vastissimo imbuto che finisce non nel fuoco ma nel ghiaccio assoluto. Vuolsi così Annaluna. E tu dovrai stare alla larga da quella mostruosa montagna negativa se vuoi ancora pane e mele. Ma prima o poi dovrai imbracciare il fucile e metterti in viaggio. Darti alla ricerca di. Per scalare dovrai scavare. Sfiorare i bordi della gran ruìna. Fare baccano, alti guai. Salire discendendo. Proprio così, Annalidia, e non potrai farne a meno. Lo so, sarà dura. E se ti capitasse di finire, orribilmente, davanti al ringhiante Minòs che, consultando il suo sozzo computer, ti domanda conto e ragione de le peccata tua, tu rispondigli sfrontata, Annajessica, rispondigli con le parole oscure del dimonio Pluto dalla voce chioccia. E non aver paura attraversando quella foresta di sterpi con tosco dove le piante ti parlano in lingua arborea. Verrai a piaggia Annadeborah, verrai a piaggia.