“Cara signorina Louise! mia cara fanciulla! esclamo zio Bascom, agitando la sua manona per aria con un gesto di rinunzia: Non supporrete spero, non vorrete supporre, neppure per un istante, che considerazioni d’indole monetaria possano influire sulla mia decisione! No affatto, affatto!
Fortunatamente, continuò Louise, la mia eredità è stata non del tutto dissipata da quel brigante. Una porzione, una assai piccola porzione ne rimane.
Cara fanciulla! gridò zio Bascom, non me ne importa nulla, assolutamente nulla. Quanto è rimasto? aggiunse.
Così si sposarono.”
Tom Wolfe, Un uomo: Bascom Hawke, in Americana, a cura di Elio Vittorini