’93
in cardiologia
accertamenti esami
giornate buone spesso belle
prima degenza ospedaliera
ambiente pulito
climatizzato tranquillo
una crociera
compagni di stanza
jacchino 62enne di cammarata
medico loquace
con cuore e aorta in sfascio
sfida provoca e aggredisce
le matricole che a ore vengono
per pillola elettrocardiogramma
pressione temperatura
li accanto 64enne di racalmuto
ghiotto di spremute d’arancio
straparla
beve 4 litri d’acqua ogni 24 ore
‘per ripulirmi i reni’
va continuamente in bagno
a vuotare il pappagallo
misure controlli ricambi
verso la mezzanotte di giovedì
mentre tutto è spento
e nessuno è in giro
due monatti in bianco entrano
“si spogli” mi spoglio
“completamente”
completamente
uno di qua l’altro di là
con due rasoietti bic
rapidi precisi carezzevoli
mi spogliano di tutti i miei peli
inguinali scrotali
“si volti”
anali
in silenzio
in silenzio vanno via
il giorno dopo coronarografia
mi guardo curioso al monitor
immerso 5 volte in tuffi di calore interno
compressa di garza stringe la safena
24 ore di gamba immobile
crampi e disagio crescente
il giorno dopo all’improvviso
4 minuti dopo la sfasciatura
il sangue zampilla dalla mia arteria
precipitosa medicazione
“non capitava da 4 anni”
ematoma in espansione
e intanto e sempre visite
chiacchiere
gradite