IL CUCCHIAINO

“Science” ci fa sapere che anche le api sono in grado di riconoscere il numero zero. Il che è stupefacente – precisa la rivista – considerata la complessità di un concetto matematico tanto astratto e che hanno solo un milione di neuroni contro i nostri ottantasei milioni. Spiega poi come la ricercatrice Scarlett Howard sia arrivata a questa conclusione. Ha attirato gli insetti verso una parete con piccoli fogli bianchi, ognuno con un numero da due a cinque di forme nere disegnate. Dopo aver addestrato le api tramite ricompensa di cibo a scegliere i fogli con un minore o un maggiore numero di forme (corrispondenti, inevitabilmente, a una minore o maggiore quantità di cibo) ha introdotto due numeri nuovi, uno e zero: a quel punto gli insetti hanno dimostrato di sapere che lo zero è minore di uno (perché sullo zero, corrispondente a zero quantità di cibo, non si posava nessun ape). Dall’università di Melbourne il grande plauso. Che “Science”, con la presente, voleva fosse condiviso dall’intero pianeta. Ma impropriamente. Perché lo studio non dimostra affatto che le api sappiano dare un valore allo zero ma al massimo che lo abbiano riconosciuto come un “fiore” privo di cibo. Tant’é che se sopra il foglio piuttosto che zero ci fosse stato scritto “un milione” o “cento milioni” sarebbe cambiato nulla, perché in assenza di cibo quel foglio sarebbe stato ugualmente calcolato come uno zero. Demolendo la suddetta teoria.