GLASS, FACCIAMOCI UN BICCHIERE

Facciamoci un bicchiere che duri una bottiglia facciamo che una storiella resti incastrata in testa una intera settimana che un morso di serpente non si faccia sentire sul polpaccio sino alla morte del morso facciamoci una bottiglia che duri l’attimo di un bicchiere che l’ultimo do sia uguale al la della prima ottava della tastiera che il tempo venga bloccato dai denti sull’asta terminale degli occhiali o da una strizzata di naso che quando ci si fermi si ricominci con una ragazza che sta comprando fiori in una gendarmeria francese mentre un topo sta spolpandosi una zampa in carestia di formaggio e il piede del pianista non trovi la terza lacrima d’ottone la più forte facciamo che uno si arrabbi a tal punto da affacciarsi alla finestra per prendere aria che il portiere veda tutto da sotto e si spaventi facciamoci bene capovolgendo gli occhi come gli artisti di circo e che il sole tramonti in testa anziché negli occhi e spenga le nostre scarpe di camminatori e facciamoci un bicchiere masticabile che la scienza è lì lì a un passo dal trasformare i liquidi in vetro.

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