IL CUCCHIAINO della domenica: (L’unghia del sarto)

In base alle mie osservazioni penso che tra non molto spopolerà una nuova moda tra i nostri ragazzi, moda non meno invasiva di quanto non sia stata quella del piercing o dei tatuaggi. Ma in più gratuita, indolore, reversibile, e oltretutto, al contrario di quelle, anche utile. “L’unghia del sarto”. Che se da noi ha sempre avuto esibitori un po’ equivoci, interpretata dalla società solo come un vezzo di pessimo gusto, in Russia e in Oriente, al contrario, è stata per secoli elemento di distinzione e di appartenenza sociale o nobiliare. Su queste, e non sulle nostre, si basano le motivazioni dei giovani. Pronti a indossare anche particolari “copri-unghie” simili a piccole spade.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

UN IMPASTO
8.94   un impasto in forma di susina croccante sapore morbido di pistacchio zuccherato vanigliato di colore avorio bruciaticcio un Read more.
Portami a ballare un finale diverso (8)
Spegni la luce prima di uscirmi dal cuore, qualcuno sennò potrebbe pensare che sia ancora occupato. Colpiscimi e stordiscimi, se Read more.
ASTRAGALO
Non so cosa pensano gli altri del proprio letto, magari nemmeno ce l’hanno, un letto, e perciò mi riesce difficile Read more.
Un canone sul pericolo di piacere I
Occhi pinare sput e qui lavoro leggondi are su tutte  le fedi e le divise ca ssiamo fare con gli Read more.
CHECK-OUT
24 non sono bravo con gli addii con 12 niente stasera portami a vedere un film sdraia il tempo a Read more.
ORA CHE NON PASSA
e taglia il fiato, s’arruginisce di bestemmie, s’infanga di rabbia, il Capo. Non ci arriva a trent’anni, ma suo padre, Read more.
Alla follia di Banvard tutti (4)
In questa scena del film è inverno a Berlino. Durante il breve tragitto in metropolitana, lo sconosciuto disegna sul libro. Read more.
UN TAMBURO
Sono il tamburo di tutte le guerre, quando una guerra mi carezza la guancia, mi gratto il naso e sparo. Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 71
Incrinata da un bavero di spine Sono il rampollo acido del monte L’aurora buia di chi lavora Di chi divora Read more.