IL SIGNORINO VAMPA

Finirà così, sono certo adesso. E non ho alcun problema a riconoscermi superato. E’ che non so più esattamente da cosa. Alfa – alfa – alfabeto – ah uh – ah uh – ah uh ah. Venti milioni di visualizzazioni. Che cambierebbe poi saperlo? Ho individuato la mia morte grazie a un ragionamento di questo tipo: alfa – alfa – alfabeto – ah uh – ah uh – ah uh ah. Mi è impossibile però giustificare un vuoto (anche se mi sforzo) proprio perché è vuoto. Perciò ho finito col pensarlo pieno di qualcosa, come impossibile da ammettere insomma. Alfa – alfa – alfabeto – ah uh – ah uh – ah uh ah. Tutto mandato a monte. Questo è. Avevo digitato Rave, poi Rap, poi vincita nel Casinò di Saint Vincent. Ma il cursore si ostinava a fare uscire sempre la stessa parola: “niente”. Nell’istante in cui il brigante Vampa scompariva al Colosseo e il mio feretro partiva dalla chiesa.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

quale magnifica (da INSETTI 2002)
il pianeta sta per chiudere quale magnifica condizione   l’associazione degli agonizzanti lambisce frenetica il periodo Read more.
COSE DEMENTE
parlo, io, invece, parlo come fosse pioggia, temporale di parole, parlo sempre, io, niente zitto mai, giusto il dormire, che Read more.
da I GIORNI QUANTI (111)
Di un collega al giornale racconta il fotografo. Via Mariano Stabile, tarda mattinata domenicale. Avevamo finito, avevo le fotografie, saremmo Read more.
monologo esteriore n. 4
non ho ancora imparato a pensare un pensiero alla volta con queste maree che inondano me tra la cucina [e Read more.
SONNO
Stiamo dormendo e mentre mi abbracci diventi un manichino. Diventi leggerissima e galleggi nell’aria. Siamo circondati dalle acque. Siamo circondati. Read more.
da DIARIO PALERMITANO (13)
Fragore assordante. Forse è caduto un palazzo. Con il motociclo svolto a destra; alle spalle, fumo e polvere. Svolto a Read more.
CHI SONO
mi chiamo Ettore Bultrini, di professione estrattore. C’è un ritorno di minaccia nella parola che designa il lavoro che faccio, Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 72
Morirò col fiato al collo E da sùbito figuro di perdermi Nella manciata di anni che mi offende. Cialda amara Read more.
L’ANIMA DEL GATTO 6
Si disse tra noi arancio trifogliato spinosissimo e fu già sopra ad ogni ramo, attendeva già al mappale dieci della Read more.